Genius Loci di Valcucine: la cucina che riscopre “lo spirito dei luoghi”
Genius Loci.
Lo “Spirito di un luogo”.
Christian Norberg- Schulz, celebre architetto e teorico dell’archittettura vissuto lo scorso secolo, dedicò al Genius Loci un saggio, coniandone il titolo. Tra le sue pagine si ritrova il senso contemporaneo di questa dicitura che, per gli antichi romani, stava a designare “lo Spirito del Luogo, una divinità minore che veglia sul luogo ed i suoi abitanti”.
Secondo Schulz “abitare” è lo scopo dell’archittetura e l’uomo “abita” solo se si identifica con l’ambiente, se ne riconosce tratti distintivi e significativi. Compito dell’architettura sarà quindi quello di valorizzare il “carattere di un luogo” per regalare – a chi lo abita – un’esperienza unica e riconoscibile.
Un concetto complesso, che ha affascianato e ispirato Gabriele Centazzo, designer, imprenditore e visionario nonché co-fondatore di Valcucine, azienda leader in Italia nella progettazione e realizzazione di cucine. Proprio Centazzo ha intitolato una linea di cucine “Genius Loci”, a voler sottolineare l’importanza e la responsabilità nel realizzare progetti che donino “felicità” a chi li vive.
Genius Loci, infatti, è la cucina Valcucine pensata, progettata e realizzata per sviluppare, in chi la abita, interessi spirituali e materiali, stimolare l’immaginazione e il sogno. Per questo Centazzo ha fatto una ricerca su alcuni simboli ancestrali che vanno a colpire l’immaginazione di chi usufruisce della cucina e che ritroviamo in Genius Loci.
Il primo elemento – il più distintivo – della cucina Genius Loci Valcucine è il cassetto sotto top, un cassetto che corre, appunto, lungo tutto il perimetro della cucina e che tanto ricorda gli antichi “secretaire”, ovvero quei cassetti segreti in cui venivano riposte – in tempi lontani – lettere d’amore, sogni e desideri. Un piccolo scrigno di sogni, che non rinuncia alla funzionalità: all’interno del cassetto, infatti, sono proposti alcuni accessori realizzati grazie a un accordo con un produttore di coltelli di Maniago, che sta portando avanti una tradizione di eccellenza che rischia di scomparire. Il cassetto è disponibile in due versioni: una inclinata e leggermente sporgente che crea una maniglia mettendo in evidenza le superfici materiche e le lavorazioni artigianali, l’altra più “minimalista” allineata a filo con le ante della cucina.
Un secondo elemento che caratterizza il progetto “Genius Loci” presente nel nostro showroom è la luce: in questa cucina la luce integrata nei pannelli – modificabile con un semplice gesto della mano – dona una sensazione di benessere e libertà, come fosse quella naturale. L’impianto di illuminazione V-Light, infatti, si modifica nei colori e nell’intensità proprio come avviene con lo scorrere delle ore nell’arco della giornata.
E ancora: il sistema V-motion che permette, con un morbido movimento della mano, di far “volare” un pannello lungo anche 3,60 metri. Come un direttore d’orchestra, questo sistema permette contemporaneamente di aprire l’anta, azionare il rubinetto ed accendere le luci dello schienale, regalando una sensazione unica.
Infine, ultimo elemento distintivo del progetto “Genius Loci” Valcucine, che potrete trovare in esposizione nel nostro showroom a Martina Franca, è il ponte attrezzato, che può arricchire la cucina configurata ad isola o penisola.
Pensato per dividere l’ambiente senza chiuderlo, questo elemento permette l’interazione fra le due aree del ponte, consentendo a chi cucina di vivere l’intimità del piano lavoro, senza interrompere quel rapporto diretto con l’ospite.
Il risultato è un progetto personalizzabile anche nel più infinitesimale dettaglio – dalla finitura delle ante agli accessori della parete – che assicura una cucina unica, non replicabile, a misura di sogno e – per il suo “carico affettivo” – destinata a esistere – e restistere – per sempre.