Tendenze cucine 2021: via i pensili!
La cucina è sempre più il fulcro della casa: le nostre pareti si sviluppano su spazi fluidi pensati per essere pratici e conviviali allo stesso tempo. Il design della cucina si evolve, cambia, segue e si adatta a nuovi gusti e nuove esigenze: così sempre più spesso ci troviamo ad accogliere richieste di (ri)progettare lo spazio della cucina – che per antonomasia accoglie la maggior concentrazione di mobili rispetto a qualsiasi altro ambiente della casa – per renderlo più minimalista e “leggero”, ma anche più originale ed esclusivo.
La nostra risposta è quasi sempre quella di arredare la cucina senza l’ausilio di pensili che, pur rappresentando una svolta stilistica di grande impatto, comporta un importante sforzo in fase di progettazione, per garantire la dovuta funzionalità e l’adeguato contenimento.
Innanzitutto è importante precisare che la cucina senza pensili non è adatta a tutti gli spazi: se hai pochi metri da sfruttare sicuramente questa opzione non fa per te. Al contrario se hai a disposizione una nicchia o un’alcova (come nel progetto di seguito), se abiti in una mansarda, in un attico o comunque lo spazio in altezza non è standard, se hai sufficiente spazio per sviluppare una cucina che sia fruibile e comoda nella quotidianità, se hai molte finestre, puoi decidere – senza troppe remore – di dire addio ai pensili. Ma vediamo quali sono i pro e i contro di una cucina senza pensili.
I vantaggi della cucina senza pensili
- Libera la creatività: le scelte di personalizzazione dietro il piano di lavoro, ad esempio, si moltiplicano e permettono di giocare con colori e materie diverse, scegliendo tra piastrelle, pitture, lavagne, quadri, decori o più semplicemente finestre che si aprono sull’esterno;
- Si adatta ad ogni tipo di ambiente (purché non troppo piccolo):
- Armonizza gli spazi, rendendo la composizione più gradevole;
- Alleggerisce l’ambiente, conferendo un design più esclusivo.
Gli svantaggi della cucina senza pensili
- Riduce gli spazi di contenimento di stoviglie e dispensa, richiedendo delle soluzioni innovative;
- Richiede che gli spazi siano sempre perfettamente in ordine;
- Richiede una particolare attenzione nella scelta di utensili e suppellettili.
E allora come progettare una cucina senza pensili, che unisca estetica e funzionalità. Ecco qualche idea.
Scegli mobili di base capienti, anche optando per una profondità superiore ai consueti 60 cm: il piano di lavoro aumenterà e anche la capacità dei contenitori sottostanti.
Completa la cucina inserendo dei pensili a sviluppo verticale – armadiature e colonne – in cui riporre sia le stoviglie che la dispensa. Le possibilità sono infinite: puoi scegliere di creare dei vuoti con colonne a giorno e/o a vetrina; puoi giocare con la materia, differenziando ad esempio i mobili sottopiano dalle armadiature. L’ideale, comunque, sarebbe inserire all’interno di questa composizione anche il frigorifero per non avere ulteriori sporgenze o ingombri.
Inoltre, se lo spazio lo permette, puoi progettare un’isola centrale, che a sua volta può diventare piano di lavoro – che accoglie anche il lavabo – e, al contempo, spazio di contenimento; puoi installare delle mensole, che corrono lungo tutto il piano della cucina, su cui riporre piccoli contenitori colorati, piante e quadri.
Ultime due questioni spinose da sciogliere: la cappa e lo scolapiatti. La cappa di aspirazione, che toglie i fumi e i vapori legati alla cottura, potrebbe diventare un elemento centrale della cucina, lasciandola come unico oggetto appeso alla parete; in alternativa si potrebbe pensare a soluzioni più tecnologiche, che integrano il piano cottura con delle bocchette di aspirazione diretta a scomparsa.
Per quanto riguarda, invece, il problema della scolapiatti – cruccio di molti nostri clienti che optano per una cucina senza pensili – si può optare per una soluzione pieghevole, da usare all’accorrenza poggiandolo sul lavandino e togliendolo quando non serve o progettare una soluzione sotto il lavandino.